Fin da ragazzo sono stato profondamente attratto dal desiderio di conoscenza del corpo e delle sue molteplici interazioni con il mondo emotivo.
Curioso della vita e dell’uomo, ho imparato a comunicare e penetrare nei profondi meccanismi della psiche, scandagliando i meandri tortuosi dell’inconscio.
Del sistematico confronto con il mondo scientifico e della formazione continua ho fatto i pilastri portanti della mia professione.
Il mio percorso è nato dall’attenzione al corpo e alle sue espressioni: dopo il diploma ISEF, ho lavorato lungamente, come physical coach, nel mondo del basket professionistico, prima nella Fortitudo basket di Bologna, con la quale ho festeggiato lo storico primo scudetto e poi nella Nazionale italiana di basket, che, alle Olimpiadi di Atene del 2004, conquistò la medaglia d’argento olimpica, medaglia che gelosamente conservo; ho lavorato anche come responsabile e docente dei corsi nazionali di formazione e specializzazione per preparatori fisici per la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP); nel frattempo, dopo una lunga formazione, sono diventato insegnante di yoga e ho utilizzato le tecniche della disciplina e le basi teorico-pratiche della meditazione all’interno del basket professionistico; negli anni accademici 2004 e 2005 ho insegnato “Aspetti metodologici della teoria della Zona” (di Barry Sears) e “Tecniche di meditazione” presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Al termine delle Olimpiadi di Atene, ho deciso di completare il mio percorso e coronare il mio sogno, coltivato già da numerosi anni (dedicati allo studio e al tirocinio professionale), concentrandomi totalmente sulla professione di psicologo; mi sono abilitato nel 1998 (iscrizione all’Albo n° 8518 psicologi del Lazio) approfondendo col tempo diversi modelli psicologici – PNL, Ipnosi Eriksoniana, Psicologia Analogica e Tecniche bioenergetiche – e tecniche corporee e psicologiche in grado di riconoscere e sciogliere memorie emotive bloccate e guidare alla conquista di una nuova consapevolezza e di nuove prospettive interiori.
Sono Istruttore di Yoga (CONI n.2216 e CNEL) e operatore Shiatsu, discipline che rispecchiano il mio interesse per la cultura, la filosofia e le antiche tradizioni d’Oriente, che nascondono da sempre i segreti della luminosa profondità dell’animo umano. In questo percorso mi sono interessato anche al potere curativo delle tecniche sciamaniche e della medicina vibrazionale, e al potere terapeutico delle piante medicinali e del cibo
Debolezza fisica, paura, senso di inadeguatezza, senso di colpa, depressione, tristezza…
Aspetti emotivi collegati alla cronicizzazione di sintomi: stanchezza cronica, dolori fisici cronici, mal di schiena, mal di testa, gastrite, colite…
Fragilità emotive collegate a paure, ansia, insonnia, paura della disabilità, senso di inadeguatezza…
Difficoltà di concentrazione, insicurezza, dubbi sulla propria sessualità e sulla propria identità, difficoltà di comprensione delle proprie abilità e del proprio progetto di vita
Dolore del passato e fragilità dell’animo umano agiscono in sinergia, alimentando il vortice di energie che ci fanno sentire imprigionati dagli eventi negativi e inconsciamente condannati all’eterno fallimento.
Uscire da questo stato mentale è possibile e rappresenta il processo di consapevolezza interiore capace di trasformare l’ottica con cui ogni essere umano osserva e vive la propria esistenza.
Ciò avviene tramite la conoscenza del linguaggio con cui l’inconscio comunica e di quelle azioni che, svolte quotidianamente, lo alimentano esclusivamente del giusto cibo, guidandolo alla sua definitiva trasformazione
La fragilità del corpo, emersa nella seconda parte della mia vita, mi ha condotto a riflessioni profonde. La lotta contro l’asma e la sua cronicizzazione, il linfoma non Hodgkin al quarto stadio, la sua recidiva e il ritorno drammatico della malattia, sono stati per me un percorso di crescita obbligato.
L’incontro provvidenziale con il dottor Sears mi ha guidato ad affrontare attivamente queste fragilità, avvicinandomi a importanti realtà scientifiche, psicologiche e spirituali.
In questi anni ho compreso che la guarigione, successiva e necessaria dopo una malattia importante, dipende in gran parte dalle nostre scelte: dal nostro stile di vita, dai nostri pensieri, dal cibo e da un sano movimento, non solo del corpo, ma anche delle emozioni.
Dietro ogni sintomo cronico, sia fisico che emotivo, si cela un aspetto della nostra esistenza che attende di essere trasformato.
La dimensione emotiva della patologia, con la sua natura intangibile, ci mette in contatto con aspetti della nostra personalità rimasti bloccati e ci accompagna verso i cambiamenti necessari per ritrovare l’equilibrio.
Il corpo non risponde solo alle leggi chimiche e fisiche, ma anche a leggi più sottili: quando l’energia emotiva, precedentemente bloccata, ritrova la sua direzione costruttiva, anche il quadro dei sintomi può trasformarsi.
Il mondo emotivo va ascoltato e approfondito, poiché nulla è permanente, tanto meno gli stati di salute e di malattia.
Salute e malattia sono condizioni dinamiche, in continuo divenire, sensibili alle sollecitazioni fisiche, emotive e spirituali. I sintomi cronici, sia psichici che fisici, non mirano alla nostra distruzione, né al nostro annullamento, ma esprimono con forza la necessità di una profonda trasformazione, liberandoci da schemi comportamentali antichi e ormai inadeguati.
Nei nostri pensieri e nei gesti quotidiani sono racchiusi gli strumenti capaci di orientare le forze che governano la vita e la morte.
Coraggio, forza e potere creativo sono doni propri dell’essere umano e costituiscono strumenti preziosi per trasformare il disagio in una nuova, desiderata prospettiva.
La medicina moderna è efficace nell’intervenire sulle sintomatologie acute, ma spesso meno risolutiva sui sintomi cronici. L’approccio medico tradizionale si concentra prevalentemente sul sintomo e sugli aspetti esterni del disagio, trascurando la complessa interazione tra corpo fisico, emotivo e spirituale. Questi tre aspetti, inscindibilmente collegati, richiedono di essere accolti, compresi e trasformati affinché il processo di guarigione sia veramente completo.
Dietro ogni disagio cronico c’è sempre un aspetto della nostra vita che attende di essere modificato.
Identificare ciò che va trasformato rappresenta il punto di svolta da cui i sintomi possono iniziare a evolversi.
Le esperienze stressanti non elaborate esercitano richieste energetiche costanti, mettendo a dura prova il nostro equilibrio biologico.
Il sintomo, in questo senso, è un messaggio simbolico dell’inconscio, che ci invita a riconoscere e a lasciar andare schemi mentali e comportamenti ormai obsoleti. La rigenerazione del “terreno” corporeo ed emotivo crea le condizioni per impedire al disagio di prosperare.
Per chi affronta il disagio, così come per chi lo tratta, un cambio di prospettiva e di strategia diventa indispensabile.
La natura umana è un’unità integrata, energetica ed emotiva, sensibile all’influenza di movimento, alimentazione e meditazione.
Ho compreso che la riparazione del nostro organismo non dipende solo dal DNA ereditato, ma in gran parte dalle nostre scelte: dallo stile di vita, dai pensieri, dalle emozioni e dalle azioni quotidiane, così come dall’alimentazione e dall’attività fisica. Questi elementi costituiscono un bisogno fondamentale per l’animo umano, che ha la necessità di dare una direzione costruttiva ai sentimenti.
Allontanarsi dalla consapevolezza dell’amore verso se stessi e verso gli altri non solo indebolisce la nostra energia vitale, ma può anche creare le condizioni per difficoltà emotive che, spesso, sono alla base di molte malattie.
Di seguito rispondo alle domande che mi vengono fatte più di frequente dai miei pazienti. Naturalmente queste non esauriscono tutti i possibili quesiti, dubbi e richieste. Se non trovi la risposta alle tue domande contattami, e sarò lieto di rispondere ad ogni tua domanda.
Dopo anni di pratica, ho sviluppato un metodo olistico basato sulle tecniche bioenergetico-vibrazionali. Questo approccio facilita il cambiamento coinvolgendo minimamente la parte logica e riducendo al minimo il dolore. Le modalità di lavoro si attivano a livello inconscio e si espandono progressivamente, influenzando tutti gli aspetti della personalità.
Lavorare su aspetti della personalità segnati da antichi dolori e traumi può essere un percorso terapeutico faticoso e spesso doloroso. Tuttavia, le tecniche che utilizzo sono particolarmente delicate e adatte a chi desidera trasformare la propria esistenza senza rivivere i dolorosi eventi del passato. Il cambiamento avviene dall’interno, attraverso una piacevole e graduale presa di coscienza di sé, che guida verso una nuova e gioiosa consapevolezza.
I dolori emotivi che caratterizzano la vita di molti di noi derivano da traumi antichi del passato, di cui possiamo essere consapevoli o meno. Il compito del terapeuta è creare una nuova attenzione verso gli aspetti di personalità bloccati, rivitalizzandoli e permettendo loro di espandersi. In questo modo, l’antico dolore può allontanarsi, diminuendo gradualmente fino a scomparire.
Le tecniche che utilizzo sono particolarmente delicate. Favoriscono un cambiamento interiore che si sviluppa attraverso una piacevole e graduale presa di coscienza di sé, portando a una nuova e gioiosa consapevolezza.
In questi 25 anni di professione come psicologo, ho avuto il privilegio di affrontare una vasta gamma di problematiche umane. All’inizio, la mia attenzione era rivolta principalmente al dolore emotivo, al lutto, alla depressione e alle dipendenze. Tuttavia, nel corso del tempo, ho scoperto che l’approccio terapeutico che avevo sviluppato non solo alleviava queste sofferenze, ma era anche straordinariamente efficace nel trattare patologie fisiche.
Ho osservato che molte malattie croniche hanno radici profonde in disagi emotivi irrisolti. Attraverso un lavoro intenso e mirato sulle emozioni, ho potuto constatare personalmente come questo percorso possa gradualmente alleviare anche i sintomi fisici più persistenti e debilitanti. La mente e il corpo sono intrinsecamente legati, e l’armonia emotiva può tradursi in un notevole miglioramento del benessere fisico. Questa scoperta ha arricchito la mia pratica, confermando la potenza trasformante di un approccio olistico che considera l’individuo nella sua totalità
Dopo aver riconosciuto che molte patologie fisiche nascondono profonde motivazioni emotive, ho aperto il mio studio a persone affette da anni, talvolta decenni, da complessi quadri clinici di varia natura. Ho avuto l’opportunità di lavorare con individui affetti da diagnosi dai nomi impronunciabili e ho visto con i miei occhi come, trasformando il loro modo di vivere, si allontanavano progressivamente da stati morbosi antichi e debilitanti. Sono convinto che tutte le patologie croniche possano migliorare su diversi fronti attraverso un percorso di ristrutturazione emotiva.
Per evitare l’addebito dell’intera seduta di chiedo di disdire almeno 24 ore prima. Se hai una emergenza chiama e comunicamelo al più presto.
Carte, Satispay, bonifici.